Peba Programma di Lavoro
Eliminazione barriere architettoniche, al via il percorso di formazione del piano.
L'Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Urbinati ha sottoposto all'attenzione della giunta comunale il “Programma di Lavoro” predisposto dal gruppo di lavoro appositamente costituito per l'eliminazione della barriere architettoniche (PEBA)
Nella seduta del 16 settembre 2015 , l'Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Urbinati, ha sottoposto all'attenzione della giunta comunale il “Programma di Lavoro” predisposto dal gruppo di lavoro appositamente costituito, nel quale sono definiti il quadro normativo, gli obiettivi, le fasi, le attività da svolgere e le risorse necessarie alla redazione del Piano per l'eliminazione della barriere architettoniche (PEBA).
“Con l'approvazione di questo basilare documento- spiega Urbinati - si dà l'avvio al PEBA, un piano complesso ed articolato che verrà attuato per fasi, organizzate in modo da ottimizzare tempistica e risultati da raggiungere. L'obiettivo principale è quello di costruire un Piano che sia anche uno strumento di indirizzo, che serva come punto di riferimento e di coordinamento di tutti i lavori pubblici, ma anche di opere di interesse pubblico realizzate da privati, e che contenga i criteri di progettazione minimi da rispettare ogni qual volta ci si appresti ad un intervento all'interno di tutto il territorio comunale. Nel Piano – sottolinea ancora l'assessore- oltre alle disposizioni delle normative vigenti, verranno inseriti anche obiettivi di qualità, ovvero prescrizioni stabilite dall'Amministrazione Comunale al fine di garantire un livello di progettazione superiore a quello di Legge”. L'Amministrazione comunale ritiene importante coinvolgere da subito le Associazioni dei disabili, le quali potranno fornire la propria esperienza e collaborazione nelle varie fasi di redazione del Piano.
Prossimo passo sarà l'approvazione delle linee guida per la redazione del PEBA, sulla base delle quali potrà essere intrapreso il percorso partecipativo con le Associazioni. Si è così avviato il percorso, tanto atteso, di formazione del Piano per l'Eliminazione della Barriere Architettoniche, come preannunciato e mantenendo fede agli impegni assunti in particolare con le associazioni.
Fonte Anconatoday
Agevolazioni per Invalidità
Guida alle agevolazioni previste per ogni percentuale d’invalidità: Legge 68, Legge 104, Deroga Amato, circolari Inps.
Quella che noi chiamiamo comunemente invalidità civile è una condizione prevista dal nostro ordinamento giuridico, correlata alla riduzione della capacità lavorativa di un individuo. Per compensare chi ha una ridotta capacità lavorativa, sono previste delle agevolazioni: in particolare, i benefici sono riconosciuti, in maniera differente, a partire dal 33,33% d’invalidità. L’invalidità non deve essere confusa con l’handicap: il riconoscimento dell’handicap, secondo la Legge 104, è una condizione giuridica differente ed aggiuntiva rispetto allo stato d’invalido civile, e dà diritto a benefici fiscali e agevolazioni lavorative diverse(come, ad esempio, i permessi retribuiti) In questo breve vademecum, vediamo quali sono i benefici per l’invalidità, a seconda della riduzione della capacità lavorativa.
Invalidità superiore al 33,33% - Bisogna innanzitutto precisare che lo status d’invalido civile è riconosciuto solo a partire da una percentuale di riduzione della capacità lavorativa superiore ai 1/3, cioè al 33,33%. Per la persona con invalidità superiore a tale soglia è previsto il diritto a protesi ed ausili relativi alla patologia riconosciuta nel verbale di accertamento della commissione medica. La Commissione medica, inoltre, può, indipendentemente dalla percentuale d’invalidità, indicare sul verbale il diritto al Contrassegno per usufruire dei parcheggi per disabili.
Invalidità superiore al 45% - Chi possiede una percentuale d’invalidità sopra il 45% ha la possibilità di usufruire del Collocamento Mirato[1]. Per questi soggetti, nonché per i non vedenti ed i sordomuti, è infatti previsto l’accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati: per usufruirne, gli interessati devono recarsi presso il centro per l’impiego, presentando, oltre al verbale di invalidità, la Relazione Conclusiva rilasciata dalla preposta Commissione dell’Asl. Ricordiamo che possono iscriversi al Collocamento Mirato, senza dover richiedere la relazione conclusiva Asl, anche gli invalidi del lavoro con percentuale oltre il 33%, gli invalidi di guerra, invalidi civili di guerra ed invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria. I lavoratori con invalidità civile superiore al 45% possono essere conteggiati dall’azienda nelle quote di riserva relative alla legge sul Collocamento obbligatorio, purchè assunti almeno con un contratto part-time del 50% più un’ora (ad esempio, considerando un orario ordinario di 40 ore settimanali, saranno sufficienti 21 ore la settimana).
Invalidità superiore al 51% - I lavoratori invalidi oltre il 51%potranno fruire di un congedo per cure relative all’infermità riconosciuta[2], per un periodo non superiore a 30 giorni l’anno. I costi sono, però, a carico dell’azienda, diversamente da quanto accade per i permessi Legge 104, pertanto la possibilità di ottenere il permesso per invalidità va verificato all’interno del contratto collettivo di riferimento. Invalidità superiore al 60% A partire da questa percentuale, il dipendente ha la possibilità di essere computato nella quota di riserva dell’impresa nella quale è già assunto, a prescindere dall’orario del contratto. Il beneficio non è riconosciuto se l’inabilità è stata causata da un inadempimento del datore di lavoro.
Invalidità superiore al 66,66% - Per chi possiede un’invalidità superiore ai 2/3, è prevista l’esenzione totale dal ticket sulle prestazioni specialistiche e di diagnosi strumentale. Godono inoltre di un’agevolazione per il pagamento dei medicinali prescritti con ricetta medica. Se dipendenti pubblici, gli invalidi superiori ai due terzi hanno diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili, come prescritto dalla Legge 104[3].
Invalidità superiore al 74% - Gli invalidi civili sopra il 74% hanno diritto a un assegno di assistenza, concesso dai 18 ai 65 anni, il cui importo è di 279 Euro mensili per il 2015, con un limite di reddito di € 4.805,19. L’assegno d’invalidità civile non richiede, come l’assegno d’invalidità ordinaria (categoria IO) il pagamento di un minimo di contributi all’Inps; la prestazione è incompatibile con qualsiasi pensione diretta d’invalidità a carico dell’Ago (assicurazione generale obbligatoria), e con tutte le prestazioni pensionistiche d’invalidità per causa di guerra, di lavoro o di servizio, comprese le rendite Inail. L’interessato può comunque optare per il trattamento più favorevole.
Invalidità superiore al 75% - Per chi ha un’invalidità sopra il 75% sono previsti dei benefici pensionistici: nel dettaglio, per ogni anno lavorato sono accreditati 2 mesi di contributi in più, sino ad un massimo di 5 anni. L’agevolazione può essere riconosciuta dal 2002 in poi.
Invalidità superiore all’80% - Per coloro che hanno un’invalidità dell’80% e oltre, è previsto, grazie alla Deroga Amato[4], l’accesso anticipato alla pensione di vecchiaia, con 55 anni e 3 mesi d’età, per le donne, e 60 anni e 3 mesi, per gli uomini ( dal 2016 i requisiti saranno 55 anni e 7 mesi e 60 anni e 7 mesi).
100% d’invalidità - Chi è invalido al 100% può fruire dei seguenti benefici: – esenzione dal ticket per le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e sui medicinali; – pensione d’inabilità, concessa per chi ha un reddito sino a 16.532,10 Euro, ed è compatibile, sino al limite di reddito, con l’assegno ordinario d’invalidità o la pensione d’invalidità mensile. Assegno d’accompagnamento Si ha diritto all’indennità di accompagnamento, pari a circa 500 Euro mensili (l’importo adeguato annualmente). L’assegno è riconosciuto, indipendentemente al reddito, a chi ha difficoltà a compiere gli atti quotidiani della vita o a chi non può deambulare senza l’aiuto di un’altra persona.
Accesso al Porto di Ancona
Accesso porto di Ancona auto disabili munite di permesso H
L' ANIEP comunica che l’Autorità Portuale di Ancona ha dato parere positivo alla domanda inoltrata dall’Associazione per accedere all’area del Porto Antico con l’auto munita di permesso disabili H.
Il luogo in oggetto è stato recentemente restituito alla cittadinanza, creando un’area pedonale, trasformando questa parte di porto da luogo di lavoro a luogo pubblico.
Alla sbarra del varco di ingresso del porto, in piazza della Repubblica, sarà sufficiente esibire il permesso H ed avere il titolare a bordo e, se richiesto, un documento di identificazione nel rispetto delle norme antiterrorismo.
Le auto potranno sostare nei due stalli H già predisposti nei pressi dell’ingresso alla Rotonda.
La Redazione
Festa Apri la Città
Domenica 21 settembre 2015, dalle ore 16,00 alle ore 20,30 a Piazza Roma si è tenuta la seconda edizione di "Apri la città, disabili in festa contro ogni pregiudizio", festa del Coordinamento A.R.E.A.
Il Coordinamento raggruppa 12 associazioni, tra cui l'Aniep di Ancona, che si occupano di disabilità programmando ed elaborando in sinergia con gli Enti locali progetti per la promozione della cultura della solidarietà e delle pari opportunità, nel rispetto dei diritti acquisiti.
Quest’anno scopo dell’iniziativa è stato quello di avvicinare la cittadinanza al tema della diversità per rappresentare non solamente il mondo dei disabili, con l’obiettivo primario di costruire nel tempo un percorso culturale e far comprendere che “ il diverso ” è una parte essenziale di un qualsiasi processo umano, conoscitivo, politico per poter ampliare le proprie prospettive e promuovere il miglioramento sociale.
In questa ottica si sono esibiti i vari gruppi teatrali, in una giornata che è stata sì di festa, ma anche di riflessione. E così si sono succeduti sul palco Menopausepiuteatro, Efesto Theatre, Oasi Danze, Hesperimenta, Babel Theatre. La Band Coffee Break ha fatto da accompagnamento alle varie ospitate ed ai momenti di spettacolo.
Patrocinata dal Comune, la manifestazione ha visto la partecipazione del Presidente dell’ANCI Marche Maurizio Mangialardi, del Presidente dell’Assemblea del Consiglio Regionale Marche Antonio Mastrovincenzo e dell’Assessore alle Politiche Educative del Comune di Ancona Tiziana Borini, che ha premiato gli alunni dell’Istituto Superiore Vanvitelli – Stracca – Angelini, classe 4 AC – Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio.
Nel corso della manifestazione sono state presentate attrezzature tecniche innovative da parte delle Ditte che hanno aderito all’iniziativa, nonché tutti i servizi che le associazioni partner del Progetto sono in grado di offrire al mondo della disabilità.
Gianluca Polverini, Presidente del Coordinamento, ha voluto sottolineare come l'approccio con il mondo della disabilità deve uscire da una visione basata sulla compassione e sull'assistenzialismo e basarsi su una efficace e totale inclusione delle persone diversamente abili, per la loro massima integrazione nel tessuto sociale e lavorativo.
Per tali motivi tra gli obiettivi di AREA c’è l'abbattimento delle barriere architettoniche finalizzato ad un attivo coinvolgimento da parte degli operatori del settore, compresi gli Enti Locali con cui si sta avviando un progetto di condivisione e di collaborazione e l'inserimento lavorativo delle persone disabili (Legge 68/1999) attraverso la ideazione di un progetto su cui sta lavorando un team di esperti da presentare alla Regione Marche in vista della riorganizzazione degli Uffici del Lavoro su scala regionale.
Momento particolarmente significativo della festa è stato quello della premiazione degli studenti dell'ISTVAS che hanno partecipato per il secondo anno consecutivo al Progetto “Una città per Tutti”, promosso dalle associazioni dell’AREA, presentando soluzioni per realizzare una città senza ostacoli e barriere. Fra i diversi progetti, sono stati premiati quelli relativi alla zona del Parco del Cardeto, distintisi per originalità, fattibilità ed economicità delle soluzioni individuate.
Far incontrare il mondo della Scuola con quello della Disabilità ha il duplice, ambizioso obiettivo di sensibilizzare i futuri geometri nei confronti dei diversamente abili e delle fasce più deboli della società e di arrivare a progettare prodotti e ambienti utilizzabili da tutti, nella maggior estensione possibile, senza necessità di adattamenti o ausili speciali (Universal Design).
Maria Pia Paolinelli
Video da vedere
Abbiamo inserito nella Sezione "Video" (posta nella barra in alto alla home-page) un interessante filmato sulle barriere architettoniche di Ancona Vecchia dal titolo: LA CULTURA E' VERAMENTE ACCESSIBILE A TUTTI? realizzato il 3 luglio 2015 dalla U.I.L.D.M. in collaborazione con l'Aniep.
La Redazione.